rassegna stampa

Stampa (cartacea e web)

“Il risultato è un disco elegante nella scrittura, permeato da brillanti invenzioni melodiche e caratterizzato da un uso raffinato ed evocativo della parola.”

Blog Foolk Magazine (Salvatore Esposito)

 

“I miracoli succedono[…] Ferite & feritoie è sicuramente un miracolo inatteso che mi sento di consigliare indiscriminatamente […] Questo stupendo disco è opera di un vero “Maestro” del cantautorato italiano”

L’ultimo Buscadero (Andrea Trevaini)

 

“L’elegante cantautore Paolo Capodacqua ha realizzato un disco sorprendente e gradevolissimo per le sofisticate ambientazioni sonore, per l’atmosfera delicata complessiva, per le tematiche insolite.”

Il Manifesto (Flaviano De Luca)

 

“Ci sono dischi che riconciliano col mondo. […]Un disco capace di dolore, capace di denuncia e capace di poesia. Raffinato e denso […]un album di rara intensità, da non mancare… “

Mescalina (Mario Bonanno)

 

“È questo “Ferite e feritoie”, come un libro che va ascoltato o come un disco che va letto. […] un lavoro importante, accurato, complesso e colto, frutto di una ricerca attenta ed appassionata.”

Musicamag.com (Giorgio Pezzana)

 

“ Un disco raffinato […]Un disco suonato e plasmato da abilissimi artigiani[…]si respira il senso buono dell’antico, del meditato, dei brani fatti con senso e misura. Testi gravidi di riferimenti letterari. Da lassù, Claudio, a cui il disco è dedicato, certamente sorride.”

L’Isola che non c’era (Leonardo Pascucci)

 

“Atteso, molto atteso. E sorprendente, decisamente sorprendente. Un album intenso e pieno di poesia. Capodacqua ci apre così la sua personalissima finestra sulla poesia civile intessendo canzoni ricche di potenti riferimenti letterari e di note intime ed appassionate.”

Ginger Magazine (13/12/2020)

 

“…quest’album é come un antiossidante. Un rimedio salutare e difensivo contro tanta spazzatura pseudo-musicale[…] roba per molti, ma non per tutti. […] “Ferite & feritoie” è un album che sembra provenire da altri tempi. Un cantautorato raffinato, aulico[…]

Music Map (Vito Pagliarulo)

 

“…Ispirate canzoni…Capodacqua ci consegna un lavoro solido, denso, capace di attirare l’attenzione e di inchiodarti all’ascolto.”

Vinile (Gianni Gardon)

 

“Un disco emozionante e raffinato in cui viene custodito il valore sacro della parola […] Un disco che riesce a segnare con sfacciata maestria le differenze tra mera estetica di mercato e contenuto artigiano di un peso che non possiamo in alcun modo ignorare.”

Raro più (Paolo Tocco)

 

“[…] Un musicista senza compromessi, per una vita con la sua chitarra al fianco del compianto Claudio Lolli e che tutt’oggi canta il ‘Che’ mettendo i brividi. Roba di Amilcare, per chi comprende e per palati fini…”

Il Quotidiano di Bari (Francesco De Martino)

 

“…Non immaginavo che dentro ferite e feritoie  ci fosse così tanto cielo. Quelli che sono convinti che la stagione migliore della canzone d’autore sia ormai passata […]avranno senz’altro modo di ricredersi.”

A-Rivista anarchica (Marco Pandin)

 

“Tenerezza, memoria, profondità. Sono un po’ queste le parole che si affacciano sulle labbra ascoltando un gioiello come ferite&feritoie, album, da ascoltare tutto d’un fiato…”

Ginger Magazine (Barbara Bianchi 5/2/2020)

 

“Paolo Capodacqua…Sereno ed elegante, discreto ma effervescente. Ferite & feritoie è un lavoro liquido…. Perché la caratteristica della sua musica è che scivola con garbo e riempie gli spazi vuoti, completa i dubbi, accende i fari che puntano lontano…”

Chitarra Acustica (Reno Brandoni)

 

“Dopo anni spesi al fianco di Claudio Lolli, Paolo Capodacqua apre il suo cassetto più intimo per regalarci ferite&feritoie, uno sguardo poetico e raccolto sulla humanae historiae di ieri e di oggi.”

Folk Bulletin (Felice Colussi)

 

“Un disco denso, insomma, controfirmato da un altro ritorno, quello dell’ Etichetta Storie di Note.”

Lo Speciale Giornale (Vittorio Zenardi)

 

“Certi della statura artistica di Paolo non potevamo che essere sicuri che ci saremmo trovati di fronte ad una stella luminosa, di una luce sempre più rara nella musica d’autore italiana.”

Musica Punto Amici (Domenico A. Di Renzo)

 

“Undici brani che ammaliano l’ascoltatore con la sapienza artistica di un autore che merita grande attenzione e rispetto. Capodacqua consegna alla musica italiana un documento di rara intensità.”

Blog (Paolo Di Vincenzo)

 

“Poi c’è Capodacqua con la sua voce delicata, sempre corretta e garbata e la sua scrittura di grande spessore[…]Un disco necessario per gli amanti della storica canzone d’autore.”

Il popolo del blues (Marco Sonaglia)

 

“Un bel disco pervaso da una passione civile che non si trasforma mai in retorica. Vi si ascoltano brani molto belli…”

Giornale delle spettacolo (Marco Buttafuoco)

 

“Poesia e realismo. Temi importanti e squarci di realtà si compongono grazie a melodie da sogno e testi eleganti, per canzoni che parlano alla testa e al cuore.”

Il Centro

 

“La canzone d’autore non è morta, lo dimostra “Ferite & Feritoie”, il nuovo lavoro di Paolo Capodacqua.”

Puntozip.net (Luca Ceccarelli)

 

MarsicaWeb (Tamara Macera)

 

Il popolo del blues , intervista (Marco Sonaglia)

 

Radio, TV, Social Video

Rai News 24 (Fausto Pellegrini)

Zibaldone, Radio Contrabanda Barcellona (ES) (Stiven Forti)

Set list, Rai Play Radio (Ugo Goccia)

Marco Male NSL (Marco Baldini)

Bufalo Bill Radio Elettrica (Jonathan Giustini)

Stile libero Radio Popolare (Maurizio Principato)

Paolo Vincenzo

Oltre i ’70 Radio Popolare (Giordano Casiraghi)

radio 3 RaiPlay Radio qui comincia (Valentina Losurdo)